Da domani, la Rap posizionerà, in maniera sperimentale durante i mercatini rionali di viale Francia, viale Campania e Piazza Jonh Lennon tre nuovi compattatori scarrabili a ricarica fotovoltaica che renderanno più facile effettuare la raccolta differenziata di carta/cartone, plastica/lattine e dell’organico.
Il servizio sarà attivo il martedì, mercoledì e sabato dalle ore 8,00 alle ore 15,00 e, potrebbe essere esteso nei prossimi mesi anche agli altri mercatini itineranti presenti in via Titone, via Libero Grassi e via Pandora.
I tre compattatori, ciascuno di 10 metri cubi di volume, presi a noleggio in full service, per tre mesi e per un importo complessivo di 39.800 euro Iva esclusa, saranno presidiati da operatori Rap che supporteranno i cittadini e gli esercenti commerciali nelle fasi del conferimento. Il materiale raccolto sarà conferito presso le piattaforme convenzionate dall’Azienda. L’iniziativa nasce con l’obiettivo di incrementare la raccolta differenziata in città e di stimolare i cittadini a comportamenti virtuosi e a corrette pratiche ambientali finalizzati al corretto conferimento dei rifiuti.
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Non è lo strumento che manca, ma l’obbligatorietà per i commercianti di confluire tutto lì. E ovviamente le multe per i trasgressori. Vediamo.
a poco a poco, con l’obbiettivo dei rifiuti zero.
invece ci vogliono impaccare gli inceneritori, inutili e dannosi. dovremo importare rifiuti da tutta italia per farli funzionare.
Ma come, prendono a noleggio questi compattatori scarrabili alla modica cifra di 40000 euro per solo 3 mesi e non li utilizzano giornalmente? Quando ammortizzano qusti costi? E’ solo una facciata per promuovere la differenziata? Considerando che giornalmente ci sono sparsi sul territorio comunale almeno 3 mercati rionali, questa sarebbe la soluzione? A dimenticavo, dove sono ituati i presidi dei vigili urbni sui mercati..
La prima cosa che ho pensato appena ho letto la notizia. Se lo prendono a noleggio e ce l’hanno a disposizione perchè non utilizzarlo al massimo delle potenzialità? Solo così si potrà capire se potrà essere realmente utile o no. Misteri dell’Amia/Rap
Vedremo da qui a tre mesi, quale sarà l’utilizzo reale e se l’investimento fatto è fruttato o ha solo aumentato il debito
Boh, cioè visto che la gente non effettua la differenziata con i contenitori standard vogliono vedere se usandone uno spaziale riescono ad attirare qualcuno?
Tra parentesi cosa c’entra con i mercatini rionali? Si aspettano che i commercianti vadano a depositare lì la propria spazzatura differenziabile alla fine del mercato? O magari che i cittadini si portino la differenziata dietro per andarla a buttare prima che si rechino al mercato?
40.000 buttati che potevano essere spesi per l’acquisto di campane per la raccolta decenti.
Siamo alle solite. Spreco di denaro pubblico con la scusa di farci del bene. Ricordo che a Bagheria, i mezzi per la raccolta rifiuti (autocompattatori e, all’evenienza delle crisi create apposta, anche bobcat) venivano tutti noleggiati a ditte vicine alla mafia. All’anno si spendevano così tanti soldi che potevano essere benissimo acquistati. Ora, in questo caso, vorrei sapere, la procedura per il noleggio è avvenuta tramite bando o affidamento diretto? Perché si è preferito noleggiarli piuttosto che comprarli? Mi viene il dubbio che dopo questi tre mesi, alla fine verranno acquistati a prezzo intero, o dovremmo dire, maggiorato artificiosamente? Vediamo se risponderanno.
Il sistema dei rifiuti va rivoluzionato da cima a fondo, in modo strutturale.
Il problema va risolto a monte.
Finora si è andati avanti col sistema delle discariche, tra l’altro ormai sature dappertutto. Conferire in discarica, oltre che dannoso per l’ambiente, ai cittadini costa un patrimonio. Quelle poche persone che ci guadagnano, evidentemente hanno tutto l’interesse di mantenere lo status quo. Fino a quando?! Bisogna davvero aspettare che scoppi un’ emergenza igenico-sanitaria di livello regionale per far sì che tutto venga finalmente rivoluzionato?
Le discariche vanno chiuse.
No categorico agli inceneritori, che non solo sono inutili, dannosi e dispendiosi, ma vanno pure nettamente contro le direttive europee.
In Sicilia esistono alcuni centri per lo stoccaggio dei rifiuti. Che io sappia, non ci sono invece centri industriali per il riciclaggio, di cui in realtà scarseggiano un po’ tutte le regione italiane.
Non sarebbe il caso di avviare progetti industriali di questo tipo? Non solo si determinerebbe un sistema virtuoso per l’ambiente ma si avvierebbe anche un’industrializzazione specifica, relativa al settore, con ricadute sul piano occupazionale ed economico. Anche sul piano non meno importante dell’immagine, i benefici sarebbero non trascurabili.